
Diamondsonline: Market Preferences in May 2025
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Diamondsonline: Market Preferences in May 2025
Sales Rankings Between Natural and Lab-Grown
By Sergio Sorrentino
The month of May confirmed some ongoing trends in the diamond sector while also revealing new signals—insights that are valuable for professionals in jewelry and trading. Sales data from diamondsonline.it, an Italian platform specializing in natural and lab-grown diamonds, provides a clear snapshot of current market preferences.
When it comes to shapes, the Round cut remains the most favored choice—a timeless classic that shows no signs of decline. This shape continues to represent the perfect blend of brilliance and versatility, making it dominant across both natural and lab-grown diamonds. However, among natural stones, there is a steady rise in demand for fancy cuts like Pear and Oval—both offering visual volume and an elegant presence, especially sought after for modern and custom settings. In lab-grown diamonds, Pear and Emerald cuts stand out, indicating that even budget-conscious customers are seeking distinctive and contemporary lines.
In terms of carat weight, natural diamonds see strong sales in the 0.30 ct range, followed by 0.50 ct and 1.00 ct stones. These sizes strike a good balance between value, visibility, and everyday wearability. The situation is different for lab-grown diamonds: here, the 1.00 ct cut is the top seller, but there’s a noticeable increase in sales of 1.50 ct and 2.00 ct stones as well. Their affordable pricing makes these sizes not only desirable but truly accessible.
Clarity remains a key parameter. For natural diamonds, VS1 and VVS2 dominate, followed by VS2—offering excellent visual performance without entering prohibitive price ranges. In lab-grown stones, quality is not sacrificed either: VS1 and VVS1 are the best-selling grades, confirming that buyers are choosing lab-grown options without compromising on beauty and clarity.
Finally, color. Among natural diamonds, D ranks at the top, followed by G and E—cool, bright tones that deliver elegance and purity at first glance. In lab-grown diamonds, the highest grades—D, E, and F—still lead the rankings, showing that even in this category, the pursuit of the “perfect white” remains a key driver of purchase decisions.
In conclusion, the market remains solid but is evolving in its details. Those who can read between the lines know that having the “right diamond” isn’t enough: it takes well-balanced proportions, current shapes, and a refreshed purchasing strategy. The choices made in May prove this with clarity.
IT:
Diamondsonline: le Preferenze del Mercato a Maggio 2025
Classifiche di vendita tra naturali e lab-grown
Di Sergio Sorrentino
Il mese di maggio ha confermato alcune tendenze già in atto nel settore dei diamanti, ma ha anche fatto emergere segnali nuovi, utili per chi opera nel mondo della gioielleria e del trading. L’analisi delle vendite su diamondsonline.it, piattaforma italiana specializzata in diamanti naturali e lab-grown, offre uno spaccato chiaro delle attuali preferenze di mercato.
Tra le forme, il taglio Round continua a essere la scelta più apprezzata: un classico che non conosce flessioni. È una forma che rappresenta ancora oggi la combinazione perfetta tra brillantezza e versatilità, e questo la rende dominante sia tra i naturali sia tra i lab-grown. Tuttavia, nei diamanti naturali assistiamo a una crescita costante di tagli fancy come Pear e Oval, due forme che offrono volume visivo e una presenza elegante, particolarmente richieste per montature moderne e personalizzate. Nei coltivati in laboratorio, spiccano invece Pear ed Emerald, segnale che anche il pubblico più attento al budget cerca linee nuove e distintive.
Sul fronte delle carature, i naturali mostrano una forte incidenza delle pietre da 0.30 ct, seguite da quelle da 0.50 e 1.00 ct. Si tratta di pezzature che offrono un buon equilibrio tra valore, visibilità e possibilità di utilizzo in gioielli quotidiani. Diversa la situazione nei lab-grown: qui, il taglio da 1.00 ct è il più venduto, ma aumentano in modo deciso anche le vendite di pietre da 1.50 e 2.00 ct. L’accessibilità di prezzo rende queste dimensioni non solo desiderabili, ma concretamente acquistabili.
La purezza resta un parametro chiave. Nei naturali, dominano le VS1 e le VVS2, seguite da VS2: livelli che garantiscono un’eccellente resa visiva, senza andare su fasce di prezzo proibitive. Nei lab-grown, la qualità non viene messa in secondo piano: VS1 e VVS1 sono le più vendute, a riprova del fatto che il consumatore è disposto a scegliere il coltivato, ma senza rinunciare alla bellezza e alla limpidezza.
Infine, i colori. Nei naturali, il gradino più alto del podio va al D, seguito da G ed E: tonalità fredde, luminose, che restituiscono eleganza e purezza al primo sguardo. Nei lab-grown prevalgono ancora le scale altissime — D, E e F — dimostrando come anche qui, la ricerca del “bianco perfetto” sia un driver d’acquisto essenziale.
In conclusione, il mercato conferma la sua solidità, ma evolve nei dettagli. Chi sa leggere tra le righe sa che non basta avere “il diamante giusto”: servono proporzioni ben calibrate, forme attuali e una strategia d’acquisto aggiornata. Le scelte di maggio lo dimostrano con chiarezza.
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